una premonizione
5
Da belcane
un cognome come una premonizione,ma una condanna anche..neil adesso se vuoi puoi invecchiare!
questo è il rock.
5
Da pellò
in effetti non ci sarebbe altro d'aggiungere. Questo è IL ROCK. Qui non si tratta di guardare con ammirazione e simpatia un tostissimo sessantenne straordinariamente vivo e creativo. Qui si tratta di gioire perchè ha ragione lui: Rock 'n Roll can never die. Almeno finchè c'è NY in giro non muore di sicuro.... Disco formidabile. Solo pochi mesi dopo il perfetto e malinconico Prairie Wind, è bastato mettergli in mano la chitarra elettrica e lui ci ha regalato l'ennesimo capolavoro. Il pezzo migliore? "Shock and Awe"
Living With War
5
Da sciancato
Il grande Neil non si smentisce mai! Con Bob Dylan e Bruce Springsteen rappresentano il meglio della musica mondiale. Quando dovremo aspettare ancora perchè i Tunes ci possa offrire anche le video clip ?. Ogni traccia dell'albun prevede una video clip, perchè i Tunes Italiana dimentica di offrire l'oportunità di acquistare anche i video ?.
Senza parole.....
5
Da rickipini
Lo ascolto da una vita e sono semplicemente felice che Neil canti ancora, spero solo di poterlo rivedere dal vivo per sentire queste canzoni.....il disco lo trovo semplicemente fantastico, attuale, vivo e estremamente forte.
Grazie Neil....
fedele alla radice progressista americana
5
Da FF1
Sembra che Neil sia l'unico rimasto dagli anni '60 a continuare a denumciare "the ugly side of America" come lo definisce lui in questo album. Un grande album dalle note rock travolgenti. Testi incisivi che speriamo giungano nei cuori dei giovani e meno giovani d'america. Come Ohio questo è un album sicuramente da avere in libreria. Lo consiglio vivamente.
Quando piange l'America...
4
Da UmbyTheJediKnight
Che dire di questo Living with war... E' sicuramente un grande album. Rock non per fare rock, ma per denunciare. Concordo con chi prima di me ha detto che si fa notare più per i testi che per le musiche. E' assolutamente vero. In questi testi c'è tutto il dolore dell'America che piange i propri figli caduti nelle ultime due guerre e in particolare nella discussa guerra irachena. Personalmente mi sarei risparmiato "Let's impeach the President", che trovo piuttosto di cattivo gusto, ma le altre sono assolutamente azzeccate. I testi di quest'album ti tirano letteralmente "i cazzotti nello stomaco" per quanto sono veri. Compratelo!
Più nelle parole che nella musica
3
Da lumumba&kluivert
Sì, è vero, il vecchio leone torna a ruggire. Ma ho la sensazione che la sua incisività, stavolta, la affidi più ai testi - davvero molto schierati, davvero molto militanti - piuttosto che alle musiche. Insomma, ci sono alcune splendide canzoni ma quei coretti... Se l'avesse inciso con i Crazy davvero saremmo a livelli stratosferici.
superneil!!!
5
Da pigio64
La zampata del vecchio leone!quest'ultimo come il vino rosso...più invecchia e più migliora.