Suck It and See - Arctic Monkeys

Suck It and See

Arctic Monkeys

  • Genere: Alternativa
  • Pubblicato il: 2011-06-06
  • Contenuti: explicit
  • Nazione: ITA
  • N.ro traccia: 12

  • ℗ Domino Recording Co Ltd

Tracce

Titolo Artista Durata
1
She's Thunderstorms Arctic Monkeys 3:54 EUR 0.99
2
Black Treacle Arctic Monkeys 3:35 EUR 0.99
3
Brick By Brick Arctic Monkeys 2:59 EUR 0.99
4
The Hellcat Spangled Shalalala Arctic Monkeys 3:00 EUR 0.99
5
Don't Sit Down 'Cause I've Mov Arctic Monkeys 3:03 EUR 0.99
6
Library Pictures Arctic Monkeys 2:22 EUR 0.99
7
All My Own Stunts Arctic Monkeys 3:52 EUR 0.99
8
Reckless Serenade Arctic Monkeys 2:42 EUR 0.99
9
Piledriver Waltz Arctic Monkeys 3:23 EUR 0.99
10
Love Is a Laserquest Arctic Monkeys 3:11 EUR 0.99
11
Suck It and See Arctic Monkeys 3:45 EUR 0.99
12
That's Where You're Wrong Arctic Monkeys 4:16 EUR 0.99

Recensioni

  • Nostalgia portami via...

    2
    Da Lollopro92
    Pur rimanendo una delle più interessanti band sulla scena mondiale del XXI secolo, è innegabile la perdita di quella ruvida freschezza che aveva caratterizzato le Scimmie di quello che è (fino ad oggi) il miglior disco da loro prodotto: Whatever people say I am that's what I'm not (se ha venduto più di 360.000 copie nella prima settimana, stracciando il record dei fratelli Gallagher, ci sarà un motivo). La loro maturazione è stata evidente nei due album successivi: Favourite worst nightmare (in cui hanno ipnotizzato i padiglioni auricolari di tutto il mondo con nuove influenze elettroniche, trasportandoli in una dimensione onirica con suoni da paranoia) e Humbug (dove il sound ha acquisito maggiore contrasto, con maggiori brani dalla sonorità più marcata). La sperimentazione porta sicuramente al perfezionamento e al miglioramento; tuttavia non tutti i risultati dei diversi esperimenti sono qualcosa di valido. A mio parere quest'album risente dell'esperienza americana (non che ciò sia un male), la quale ha portato gli Artici a mischiarsi con sonorità molto più dure, hard. Ritengo che questo sia un "disco di passaggio" in vista di un "Disco", una sorta di amichevole prima della finale di Champions. E' come se si stessero sforzando di cavare delle nuove "Canzoni" e che con questa produzione si siano accontentati di testare un nuovo suono. Mi sorge naturale, come ad altri prima di me, evidenziare come Suck it and see risenta molto anche dell'esperienza solista di Alex, con brani nati acustici e addobbati in seguito di basso, tastiere e batteria per renderli più Artic Monkeys e meno Alex Turner (tentativo mal riuscito). Detto ciò questa è solo l'opinione di un ragazzo nostalgico che li ha seguiti nel loro percorso fin dagli inizi, e che si ritrova ancora a sospirare ascoltando i vecchi Artici, pensando che forse, se i quattro ragazzi di Sheffield si fossero trasferiti sull'isola che non c'è, avrebbero sfornato altri dischi pregni di quella freschezza e di quel sano fannullismo (non esiste ma non posso usare la parola che vorrei) che li rendeva così dannatamente unici e puri. Detto ciò questo disco è pur sempre un pezzo di storia di una band che avrà ancora tanto da dire, per tanto è comunque un buon investimento.
  • Gioiellino!

    5
    Da Friggio1983
    Disco immediato ma non troppo, inizialmente lo si può trovare abbastanza lineare e forse troppo pop ma cresce moltissimo alla distanza dimostrando una inaspettata profondità sia a livello di testi che di suoni. Veramente ottimo!
  • brave scimmie

    5
    Da Utente libero da anni
    Ricercare nuove armonie e nuove sensazioni è la caratteristica fondamentale di questi arctic monkeys, motivo per cui questo album, a mio parere, è da cinque stelle. Però l'ho ascoltato ancora troppo poco per dire che è meglio di Humbug.
  • Fantastico.

    5
    Da SpecialDan
    Questo disco è un frullato soave di musica, ricco di emozioni, colori e fantasia. Diverso dai primi tre album ma decisamente più maturo. Da avere.
  • eh bravi gli Arctic

    4
    Da Ferdidas
    Dal primo disco li seguo e li vedo crescere con il loro sound fresco fulgido e trascinante . Siamo in quarta ma la maturità si prende il prossimo anno !!! Ferdidas
  • andiamoci piano...

    4
    Da NERAZZURRO AD MORTEM
    i beatles lasciamoli stare. detto ciò, l'album è ottimo e la loro continua evoluzione fa solo ben sperare.
  • submarine

    4
    Da Hall.
    troppe influenze del suo lavoro solista, non è un disco facile, va ascoltato più volte prima di poterlo valutare appieno. é vero suona molto più pop ma per me c'è un abisso con il precedente Humburg (trovo finora il loro lavoro più riuscito) quello che fa ben sperare è che sono alla ricerca del nuovo e mai ripetitivi.
  • Masterpiece

    5
    Da Rhyan871
    a caldo direi che Suck It and See è il capolavoro di Alex Turner e degli Arctic Monkeys: i testi, la musica, il sound maturato... Una meraviglia. Piledriver Waltz era già bella nella soundtrack di The Submarine, qui lo è ancora di più. Brick by Brick, Don't Sit Down 'cause I've Moved Your Chair.. She's Thunderstorms sono tutte bellissime!
  • Macchina del tempo

    5
    Da eugy906
    Accendere la macchina del tempo e tornare nel 1966 al epoca di "Revolver", album storito dei Beatles, questo è l'effetto che si ha ascoltando quest'album in cui il gruppo ha raggiunto una maturità compositiva che negli album precedenti non c'era. A mio parere migliore persino del disco d'esordio fece fare il "Boom" planetario. Come suoni può ricordare benissimo anche il Bowie che voleva vendere il Mondo (1970, The Man Who Sold the World). Un altro passo avanti della Band di Alex Turner e Jamie Cook.

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