Il primo vero disco dei Litfiba
5
Da Zakimos
Per essere un disco d’esordio, è incredibilmente incisivo ed inquadrato. Il sound è personale grazie soprattutto ad Aiazzi, al basso “imperioso” di Maroccolo e a un uso sapiente della lingua italiana che dà un tocco di originalità alla musica chiaramente ispirata alle sonorità new wave.
Convincono gli inserti "etnici" che saranno marchio di fabbrica del gruppo per molti anni a venire.
Le chitarre non sono un granché, come d’altra parte in tutto il primo periodo, e anche la voce non è sempre perfetta, tuttavia nonostante le piccole pecche ritengo questo disco uno dei migliori della storia Litfiba. E’ il primo capitolo della cosiddetta Trilogia del Potere.
Capolavoro
5
Da Cicciosamp
Altro capolavoro di quelli che erano i veri LITFIBA
Correzione
4
Da 16 re
Il secondo brano s'intitola "la preda" e non la " la treda", correggere grazie.
Imperdibile. Per tutti.
5
Da il Martini
Un album estremamente difficile da associare al duo Pelù&Renzulli. Diverso, da tutti gli altri lavori successivi. Ed è per questo che convincerà sia il fan più accanito, sia chi si avvicina per la prima volta al gruppo toscano.
Un disco veramente unico. Musiche imponenti e testi toccanti, poesie vere. Instambul e Guerra spiccano su tutte.
Un album che può essere riascoltato in eterno e che sorprende ad ogni nota. Assolutamente imperdibile.