Non male non male...
4
Da Belouz
Un gran disco del grandissimo thom!! Black swan su tutte la più bella! E che testo!!
Meraviglia
5
Da Ïsdêl
Rapito al primo ascolto. Un ottimo acquisto.
imperdibile per chi ama i Radiohead
5
Da Simoalien
stupende atmosfere per questo lavoro da solista di Yorke, da ascoltare e riascoltare...bellissima "Harrowdown Hill"
Potentissimo
5
Da Pagamount
Forse anche meglio di qualcosa dei Radiohead (Sicuramente di "Pablo Honey")... Immancabile
Il migliore!!!!
5
Da Bonny.L
Ascolto solo questo, non riesco a toglierlo dalla testa.... a dir poco fantastico!!
Imperdibile
5
Da VeciaVulpis
Questo album, nonostante (o proprio grazie a) la "snobberia" di base nell'uso di suoni "brutti", volutamente minimali, casalinghi, pieni di fruscii, imperfezioni, è veramente bellissimo, profondo, commovente, intelligente, moderno, sincero.
Questa è la vera musica pop-rock degli anni 2000. A chi lo trova ostico e noioso, consiglio di ascoltarlo attentamente almeno tre o quattro volte. Dopo un po' diventa irresistibile perchè prende il cuore e comunica emozioni veramente rare da trovare in questo squallidissimo panorama musicale odierno. Arrivo a dire che è al livello degli album dei Radiohead, quindi consiglio a tutti di acquistarlo senza indugio. Vedrete che anche fra vent'anni sembrerà fresco come una rosa.
Non mi ha convinto al 100%
4
Da frankone
Mi guardo bene da macchiarmi di lesa maesta' nei confronti di Thom Yorke, ma il suo album solista l'ho trovato un po' monotono; sicuramente molto lontano da Kid A, Amnesiac e OK Computer che rappresentano la massima espressione raggiunta con la sua band. Forse con la collaborazione di tutti i Radiohead l'album sarebbe piu' interessante.
Senza futuro senza speranza
5
Da andreuccio
Ascoltando questo disco si capisce chi ha traghettato i Radiohead fuori dall'indie rock per orizzonti più elettronici e psichedelici.
Nel complesso un album criptico, profondo e dal linguaggio ancestrale, che prende per mano l'uomo e ne analizza, deridendole, le paure più profonde.
In mezzo alle minimali ritmiche elettroniche (su tutte il jazz da quarto millennio di "Black Swan") si disperde un oceano di riflessioni e rimandi a quello che in questo mondo e questa società non funziona.
E che, come dice il titolo stesso, aspetta, assopito, colui che lo cancellerà.
Capolavoro minimale
4
Da jacksonpollock
A volte la vita ti riserva delle sorprese.
Non che io sia infelice, no. Non direi.
E’ che comunque mi pesa il petto come se mi mancasse qualcosa.
Mi manca qualcosa: la tranquillità.
Dovrei fermare il mondo. Oppure imparare ad affrontarlo.
No, l’errore non è nella incapacità di affrontarlo bensì nella incomprensibile mancanza di voglia.
Brutte sensazioni o presa di coscienza?
Tutta colpa di Thom Yorke.
Il sottofondo di questo scritto è The eraser, l’ultima fatica del Radiohead.
Un disco bello quanto opprimente.
Thom sembra mettersi sulle spalle le sue e le altrui ansie e trasformarle in musica.
Già con Wolf at the door ( Hail to the thief ) mi aveva trasmesso tutta l’ansia di essere un padre di famiglia con responsabilità sia economiche che morali, ora con questa sua ultima fatica mi trasmette il male di vivere.
I suoni sono essenziali, casalingo-elettronici tanto da far sembrare il lavoro svolto in perfetta solitudine.
I testi sono, come al solito, rasoiate politically incorrect, proprio come piace a me.
La musica parte forte, da The Eraser fino a Black Swain poi incede abbastanza monocorde, d’altronde Thom vuole sperimentare mica vendere milioni di copie, proprio come piace a me.
wow!
5
Da ifeelmystuff
ascoltandolo provo grande emozione,gran bel lavoro,dopo Portishead pochi dischi ho consumato come questo....bravo thom!