LIBERATION - Christina Aguilera
5
Da antonios.00
✖️✖️✖️✖️✖️✖️
Dopo anni di assenza nel panorama musicale (esclusi i pochi singoli rilasciati qua e là, come "Say Something" con A Great Big World e "Change" in commemorazione della strage di Orlando, per nominarne alcuni), Christina Aguilera finalmente torna con un album grandioso che mi ha fatto dimenticare Lotus, un album pop innocuo che sicuramente non è all'altezza dell'enorme talento che Aguilera possiede.
Liberation inizia con un magnifico pezzo orchestrale e affronta molti temi e stili nello stesso modo in cui la cantante ci ha abituati nella sua lunga carriera (vedi Stripped, Back To Basics e Bionic). A seguire Aguilera canta con estrema grazia uno stralcio di "The Sound Of Music" (conosciuto in Italia come "Tutti Insieme Appassionatamente") per introdurre, quello che considero il cuore e il vero capolavoro di questa opera, "Maria", una canzone - prodotta da Kanye West, e con un campionamento dei Jackson 5 - drammatica e piena di pathos, in cui la cantante interroga la propria esistenza (Maria è il secondo nome di Aguilera). Aguilera ora vuole cantare solo per se stessa e ciò che ritiene giusto, come quando era una bambina innamorata della purezza della musica. Ma la vita è intervenuta, e quella ragazzina è andata perduta e, alla fine, è stata trovata. Uno sguardo bello e sincero sulla vita attuale della cantante.
"Sick Of Sittin", prodotta da Anderson .Paak, si ispira al movimento funkadelic/soul (nessuna sorpresa infatti nello scoprie che "SoS" è stata elogiata dal leggendario George Clinton su Twitter in seguito all'uscita dell'album... La sua approvazione fa davvero capire la caratura del brano!). Inoltre il ritornello, ed il modo in cui viene ripetuto con grinta ed attitude, ha un retrogusto di Jackson-iana memoria. Quando due talenti come .Paak e Aguilera si scontrano, il risultato è strabiliante.
Il brano n.5 è "Dreamers", interludio di "Fall in Line", potente duetto con Demi Lovato. Come la stessa Aguilera, Lovato ha avuto un passato tormentato che ha superato con forza e notevole capacità di recupero. In combinazione con le sue indubbie capacità vocali, Lovato è la scelta perfetta per questa collaborazione. "Fall In Line" è un inno femminista (a cui Aguilera non è certamente estranea... "Can't Hold Us Down", quarto singolo di "Stripped" ne è un altro esempio). Indubbiamente un nuovo classico che arricchisce la discografia della cantante. E quella modulazione nell'ultimo ritornello è davvero epica!
Con la traccia n.6 il tono dell'album cambia e diventa più leggero. "Right Moves", con Keida e Shenseea, è una canzone più rilassata, sensuale e dal suono reggae. Nonostante l'approccio vocale sia molto più rilassato in questa traccia rispetto alle altre, Aguilera offre ugualmente bellissime armonie ed un paio di "belt" alquanto interessanti.
"Like I Do" è l'altra canzone dell'album prodotta da .Paak, dopo "SoS". Ma non assomiglia neppure lontanamente a quest'ultima, dimostrando come Aguilera e .Paak siano una coppia musicale molto dinamica e creativa. Apprezzabile ed azzeccata la scelta di far aprire la canzone al rapper GoldLink (che nel suo verso cita, in modo divertente, altre canzoni di successo di Aguilera, come "Ain't No Other Man" e "Genie In A Bottle"). La traccia ha un beat contagioso (quel flauto è stampato nella mia mente!), mostra la spiccata musicalità di Aguilera ed un testo che trabocca di self confidence.
Dopo due canzoni più ritmate, "Liberation" diventa nuovamente riflessivo. "Deserve" (che nella mia classifica di preferenza personale è al secondo posto, subito dopo "Maria") ci trasporta in una dimensione spaziale e trasognata. Il tema di questa canzone è molto condivisibile, esplorando la complessità delle relazioni e il modo in cui a volte le auto-sabotiamo. "Ti merito?" è la grande domanda che chiede Aguilera. Con un ritornello in piena espansione, una produzione vocale cristallina e una produzione pop molto "ambient" opera di MNEK (la cui voce può essere ascoltata sullo sfondo della canzone, che potrebbe simboleggiare la dualità di una relazione) "Deserve" è una delle gemme che "Liberation" può offrire.
La traccia n.10 è "Twice", ballata emotiva e spoglia che inizia con uno splendido acapella, e ha un duplice significato: potrebbe riferirsi ad una relazione, ma, come affermato dalla stessa Aguilera, si riferisce anche alla sua carriera musicale. La cantante ripercorre tutto ciò che di bene, e di male, le è accaduto nella vita e conclude cantando che farebbe tutto di nuovo (anche gli errori) senza pensarci due volte
"I Don't Need It Anymore (Interlude)" è una ripresa di "SoS" e precede "Accelerare". Aguilera non ha più bisogno di tutto il dolore espresso nelle due tracce precedenti. "Change is in the air", infatti!
"Accelerate", con Ty Dolla $ign e 2 Chainz e prodotto da K.West, è un'audace dichiarazione musicale. Tutto è non convenzionale qui: i tamburi tribali che aprono la traccia, il botta e risposta tra Aguilera e Ty Dolla $ign, il lungo outro con soli vocalizzi e sintetizzatori! Musicamente parlando, l'Aguilera più interessante ed eccitante degli ultimi dieci anni.
"Pipe", con il misterioso XNDA, è la canzone più sensuale del disco e mette in mostra un altro lato della voce di Aguilera. Non l'ho mai sentita così femminile (nemmeno nel suo album di debutto!).
"Masochist", nonostante l'interessante produzione (ha un sapore molto anni '80), è quello che considero l'anello più debole dell'album. Manca di grinta e scelte musicali più coraggiose che avrebbe elevato la canzone.
L'album arriva ora alla fine con "Unless It's With You", LA ballata di "Liberation" ed un perfetto brano di chiusura. Prodotto da Ricky Reed, la canzone parla di matrimonio ed è una master class vocale, impreziosita da dolci falsetti e maestosi belts. Un vero capolavoro!
Liberation è un album che tocca picchi molto alti, e fortunatamente nessun passo falso. Un ritorno davvero gradito. Bentornata Xtina!